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VOUCHER AZIENDALE



VOUCHER AZIENDALE



La cessione gratuita di beni ai collaboratori da parte dell’azienda non rientra nelle spese di rappresentanza, ma nei costi del personale. Essendo la natura dell’omaggio ai dipendenti differente da quella degli omaggi ai clienti, cambia anche il trattamento fiscale a cui gli omaggi a collaboratori sono soggetti.
La normativa di riferimento per comprendere come funzioni la tassazione degli omaggi ai dipendenti per l’azienda è il TUIR, il Testo Unico delle Imposte sui Redditi. In particolare, all’articolo 95 specifica che: “Le spese per prestazioni di lavoro dipendente deducibili nella determinazione del reddito di impresa comprendono anche quelle sostenute in denaro o in natura a titolo di liberalità a favore dei lavoratori, salvo il disposto dell’articolo 100, comma 1”.
Quindi le spese sostenute per l’acquisto di omaggi ai dipendenti sono interamente deducibili, a meno che non rientrino nei casi previsti dal comma 1 dell’articolo 100, che specifica che: “le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi.”.

Nei casi specificati dall’articolo 100, perciò, le spese sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille del totale del costo del lavoro.

Deducibilità ai fini IRAP

Un discorso a parte deve essere fatto per la deducibilità ai fini IRAP. In questo caso, la spesa per gli omaggi ai dipendenti, rientrando nei costi del personale, non concorre alla formazione della base imponibile per questa imposta e, quindi, risulta indetraibile.

Nel caso in cui gli omaggi erogati ai dipendenti vengano utilizzati per svolgere attività lavorativa la spesa sostenuta rientra nel reddito imponibile ai fini IRAP e diventa deducibile. Le spese sostenute per l’acquisto degli omaggi, in questo caso, non assumono natura retributiva per il collaboratore, ma vengono considerate spese funzionali dell’attività di impresa.

Trattamento fiscale degli omaggi per i dipendenti

Gli omaggi ai dipendenti sono considerati elementi accessori alla retribuzione ordinaria e rientrano a tutti gli effetti tra i fringe benefit, insieme ai buoni pasto, all’auto e al telefono aziendale.

A determinare il trattamento fiscale dei fringe benefit è l’articolo 51 del TUIR, intitolato “Determinazione dei redditi da lavoro dipendente”. Al 1° comma di questo articolo viene specificato che il reddito da lavoro dipendente è costituito da tutte le somme e i valori in genere percepiti nel periodo d’imposta, anche sotto forma di erogazioni liberali.

Mentre al comma 3 è specificato che non concorre a formare il reddito il valore dei beni e dei servizi prestati se il loro importo complessivo non supera i 258,23 euro annui. Ciò significa che il valore di tutti i fringe benefit erogati dal datore di lavoro al dipendente, compresi gli omaggi, non deve superare questo importo, altrimenti concorrerà per intero alla formazione del reddito imponibile ai fini IRPEF e INPS.




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